Possiamo assolutamente offrirti un preventivo personalizzato ma sono necessarie maggiori informazioni, come per esempio, metratura (separatamente pavimenti e pareti) e tipo di fondo di posa, città di esecuzione delle opere. Se si tratta di un lavoro di resinatura di scale, esplicita anche il numero e dimensioni dei gradini. Se hai foto di come vorresti le finiture e di come è attualmente la superficie, inviale pure, ci aiuteranno ad essere più precisi. L'email alla quale inviare il materiale è info@arkdekodesign.com.

E’ uno dei punti di forza dei pavimenti in resina, rendendo molto spesso più economico non smantellare il vecchio pavimento, rivestendolo direttamente con la resina. Il risparmio non si quantifica solo con i costi, ma anche con i disagi legati alla cantieristica che c'è dietro una demolizione.
Per la fattibilità, è naturalmente necessario valutare correttamente l’adesione delle piastrelle al fondo di posa. Lo spessore realizzato con la resina, di 3 mm in media, di solito non compromette il passaggio delle porte che non devono essere sostituite. In tal senso, si, è più economico realizzare un pavimento in resina.

I prezzi dei bagni in resina, rispetto ai bagni con rivestimenti tradizionali, variano in base a diversi aspetti, i quali incidono sui costi di realizzazione. Primo fra tutti la metratura che sviluppano le superfici ma anche le tipologie di resine applicabili. Ogni richiesta viene valutata singolarmente attraverso una richiesta preventivo senza impegno, scrivendo a info@arkdekodesign.com. Faremo in modo di sciogliere tutti i dubbi e comunicare un costo finale, in base alla richiesta.

I pavimenti 3d firmati ARKdeko’® sono pavimenti di elevato impatto estetico, che suscitano particolare attenzione e sorpresa. E proprio per la loro particolarità necessitano di accurata attenzione nella scelta dei materiali e della progettazione grafica. Tutti i lavori sono preventivati a corpo. Puoi richiedere un preventivo indicando la metratura e il tipo di fondo di posa. 

Una delle domande che riceviamo più spesso è " Quanto costa un pavimento in resina?” Il costo è relativo allo stato del fondo di posa, alla metratura e al tipo di resina, il tipo di lavorazione ed il tipo di finitura. Attenzione controlla sempre che il posatore al quale ti rivolgi sia un professionista e che utilizzi i prodotti marchiati originali ARKdeko'®. Prima di pensare a quanto potresti risparmiare rivolgendoti ad un conoscente, un colorificio o un commerciante leggi questo articolo sui problemi che puoi evitare per i pavimenti in resina consultando una azienda specializzata.

La resina è un materiale sempre più richiesto, che soddisfa anche le richieste del cliente più esigente, essendo un rivestimento fortemente personalizzabile. Sempre più spesso la resina viene impiegata anche per ricoprire le scale, ed il lavoro che c'è dietro è tra i più artigianali nella posa delle resine. I prezzi per resinare le scale, come per bagni e cucine, non sono fissi in quanto il lavoro viene preventivato a corpo. Su tutte le tipologie di fondo è possibile realizzare con successo il rivestimento in resina per le scale. Per il legno e i metalli consigliamo in ogni caso di contattare l'assistenza tecnica.

La resina costituisce una superficie facile da lavare e da disinfettare, pertanto quale adeguatezza migliore per la parete paraschizzi della cucina. Come per tutte le altre superfici di piccole dimensioni, come docce, bagni e scale, anche per le singole pareti il prezzo è in genere preventivato a corpo. La resina costituisce un rivestimento realizzato per strati, tra i quali occorre rispettare determinate tempistiche di sovrapplicazione. Svolgere un lavoro per una metratura pari a 100mq o 20mq, porta via gli stessi giorni all'impresa di posa e per questo esisterà un preventivo diverso per ogni richiesta. 

L’aggettivo “ecologico” negli ultimi tempi si è diffuso moltissimo, talmente tanto da aver perso di vista il suo reale significato. Sovente è impiegato a sproposito da tanti produttori del settore (quanto c'è ecologico in un materiale non riciclabile? Lo sono anche le mattonelle e altri materiali dell'edilizia tradizionale), ma il suffisso "ECO" fa vendere. Sicuramente un nostro impegno è quello di dedicare la massima attenzione ai criteri di sostenibilità ambientale. I nostri prodotti sono certificati CE, sia in termini di prestazioni richieste dalle normative Europee sia a norma con le emissioni di VOC. Teniamo inoltre sotto controllo gli impatti ambientali dei prodotti, e costantemente monitoriamo i nostri conferimenti. La tendenza della produzione è di andare verso prodotti LOW VOC e per quanto possibile a base acqua, di pari passo con il miglioramento delle prestazioni attese.

Si tratta di un’approvazione a livello europeo che certifica e garantisce, attraverso prove e test, che le prestazioni tecniche del prodotto che dichiariamo sono effettivamente reali. Vale a dire che il prodotto soddisfa gli standard di qualità e di sicurezza per essere commercializzati e per la sua destinazione d’uso. Le resine ARKdeko'® sono formulate  e prodotte in Italia sulla base di questi rigorosi criteri. Scoraggiamo i clienti a servirsi di resine "autoprodotte" o di dubbia provenienza, in quanto potenzialmente nocive.

E’ una caratteristica che può essere richiesta in fase di definizione del ciclo applicativo con il posatore. E' possibile ottenere pavimenti in resina antiscivolo fino ad un livello R12 negli ambienti lavorativi che lo necessitano. In linea generale, anche a piede nudo su superficie bagnata, i pavimenti in resina standard non sono più scivolosi di una piastrella ceramica tradizionale, anche se di finitura lucida.

Occorre fare chiarezza sulla differenza tra idrorepellenza ed impermeabilità. Un rivestimento è idrorepellente quando facilita lo scorrimento dei liquidi sulla sua superficie ma non resiste al ristagno d'acqua quanto un rivestimento dotato di impermeabilità. In funzione delle finiture richieste, è possibile ottenere una superficie idrorepellente fino ad essere completamente impermeabile. Alcune resine di per sè non sono completamente impermeabili e in questi casi è indispensabile l’uso di protettivi impermeabilizzanti come finitura. In questo modo la resina si può applicare anche nei lavandini, vasche da bagno o zone umide. Per i pavimenti ARKdeko'® consiglia sempre di utilizzare le proprie finiture della linea deko'TOP e deko'KRISTAL che garantiscono la massima prestazione.

I pavimenti in resina ARKdeko'® sono sia oleorepellenti che impermeabili, dunque il rivestimento non assorbe la sostanza e quindi, di conseguenza, non si macchia. Le resistenze chimiche dipenderanno in ogni caso dalla finitura utilizzata. La finitura è l’ultimissimo strato, ciò che conferisce l’impermeabilità e la protezione di fronte alle macchie. Alcune finiture ARKdeko'® sono studiate per essere impiegate in contesti a più elevata aggressività chimica. Consigliamo in ogni caso di evitare il ristagno di sostanze corrosive o acide, di solventi e diluenti, ed in caso di versamenti accidentali, di rimuovere i liquidi con panni assorbenti e lavare le superfici interessate.

I prodotti ARKdeko’® rispettano i requisiti fondamentali di atossicità, tutelando la salute dei posatori e delle persone sui luoghi di lavoro con resine a norma con le emissioni di VOC.   Il rivestimento essiccato, diventa un materiale inerte al pari della pietra, anche in presenza di impianti di riscaldamento/raffreddamento a terra. Facciamo nota che le resine vengono impiegate con successo in supermercati e dunque luoghi pubblici, sale operatorie, industrie alimentari, studi medici etc. 

I coloranti deko'COLOR e deko'COLOR HIDRO utilizzati per colorare le nostre resine sono di origine non aromatica (qualità che permette una elevatissima stabilità alla luce), ma alcune resine per loro natura tendono ad ambrarsi per l'aggressione dei raggi ultravioletti. Utilizzando delle formulazioni anti-uv, otteniamo delle resine ad altissima resistenza. Nel caso di pavimentazione di colorazione bianca, consigliamo comunque ai clienti, di applicare delle pellicole anti-uv ai serramenti. Questo non solo proteggerà il pavimento in resina ma anche tutte le altre finiture d'interni.

Dipende dal ciclo scelto, dalle condizioni ambientali di asciugatura (temperatura e umidità) e del fondo di posa. Solitamente un pavimento in resina è ultimato in 7 giorni. Per utilizzare la superficie con normalità, ossia "mettere in servizio il pavimento in resina", consigliamo di attendere una settimana: poco meno in caso di pavimento in resina spatolata, poco più in caso di finiture autolivellanti. La resina pur essendo asciutta, ha bisogno di "maturare" le sue prestazioni di resistenza meccanica, alla compressione e di resistenza chimica. Questo si verifica a partire dal 7 giorno dopo l'ultimazione del pavimento, in funzione alla temperatura e umidità ambientale.

Esistono due tipologie di pavimenti in resina standard per le finiture di interni in ambienti residenziali e commerciali: in resina autolivellante e in resina spatolata. Si differenziano esteticamente per le personalizzazioni applicabili.

Per la corretta posa delle nostre resine, occorre rivolgersi ad un posatore esperto o che abbia ricevuto l'adeguata formazione. In generale, tutte le imprese nel campo delle finiture edili possono essere in grado di eseguire i lavori, ma senza una preventiva formazione professionale molti aspetti potrebbero essere sottovalutati. Consigliamo assolutamente di affidarti a personale qualificato.
Alcuni prodotti della linea di resine ARKdeko'®, pur restando prodotti professionali, possono essere utilizzati anche dai meno esperti poiché pensati per uso semplificato, ma ad essi dedichiamo una consulenza pre-acquisto che ne valuta le capacità di applicazione e i contesti di posa.

Certo. Prima della realizzazione di un pavimento in resina bisogna effettuare lo shock termico dell’impianto per evitare che le fessure prodotte dagli sbalzi di temperatura si riproducano nel pavimento in resina finito.

Assolutamente si. E’ uno dei punti di forza dei pavimenti in resina, rendendo molto spesso più economico non smantellare il vecchio pavimento e rivestendolo direttamente con la resina. E’ necessario valutare correttamente l’adesione delle piastrelle al fondo di posa. Lo spessore realizzato con la resina, di 3 mm in media, di solito non compromette il passaggio delle porte. 

Si, è certamente possibile. Bisogna verificare l'umidità residua del supporto per scegliere il ciclo idoneo. Una volta terminata l'applicazione di tutte le mani di resina, le superfici risultano impermeabili e resistenti all'azione dei prodotti igienici. In più, possiamo certamente consigliare una superficie in resina nelle docce e nei bagni in genere in quanto l'assenza di fughe evita la proliferazione batterica e la formazione delle muffe.

No, non è necessario. Lo spessore della resina può variare da 1 a 3 mm. Normalmente lo spazio tra le porte e il pavimento è di circa 5mm, per questo c’è un margine sufficiente affinché non avvenga una sostituzione delle porte.